Phantasm V: ravager

Chi è il Tall Man? Quali sono i suoi obiettivi? Qual è il legame che sembra legarlo così strettamente a Mike? Esistono altri poteri latenti in Mike e avranno un loro peso nella storia? Qual è il ruolo di Reggie in tutto ciò? Queste sono solo alcune delle domande che Phantasm Oblivion, il quarto capitolo della serie, aveva lasciato in sospeso. Da allora sono passati sedici anni. Sedici lunghi anni che, con il loro lento trascorrere, hanno gettato nello sconforto milioni di fans in tutto il mondo. Quante cose sono accadute in questi sedici anni? Provate per un attimo a pensare a come eravate nel 1998. C’era ancora la lira, ricordate? E c’era ancora Wojtyla, come dimenticarlo? Di papi in sedici anni ce n’è stato un altro e un altro ancora. Il 1998 è stato l’anno dei mondiali di calcio francesi e ci sarebbero voluti altri due mondiali per quelli tedeschi che videro l’Italia trionfare (sembra passata un’eternità). Nel 1998 il nostro Pantani vinceva Giro e Tour e al cinema davano "Titanic" di James Cameron. Negli Stati Uniti Larry Page e Sergey Brin fondavano Google, senza la quale non ci sarebbe stato nemmeno questo blog. Quante cose sono successe in sedici anni! Ma a questo punto la domanda è: cosa ha fatto Don Coscarelli in tutto questo tempo? Se proviamo a cercare la risposta nella sua filmografia ci sale la depressione: in sedici anni ha diretto solo “Bubba Ho-tep” (2002), un episodio della serie “Masters of horror” (2005) e “John dies at the end” (2013). Vi sembra poco? Sì, in generale forse è un po’ pochino, ma un film ogni sette anni è più o meno la media che Coscarelli ha sempre mantenuto, no? La domanda quindi è un’altra: in tutti questi anni Coscarelli ha mai pensato ad un quinto capitolo? La risposta non può essere che “sì”, anche perché, volente o nolente, là fuori c’erano quei soliti milioni di fans che in sedici anni lo hanno ripetutamente pressato affinché si decidesse a portare avanti la saga (e magari a darle la parola fine).

Probabilmente nessuno si aspettava nulla nei sette anni successivi a Phantasm Oblivion (considerati i già citati templi biblici di Coscarelli), ma trascorsi quelli, cavolo, qualcosa avrebbe dovuto succedere alla svelta, no? Anche perché l’età anagrafica di Angus Scrimm (classe 1926) saggiamente consigliava di dare un’accelerata (cosa sarebbe Phantasm senza il Tall Man originale?). E fu così che le voci più incontrollate cominciarono a circolare. Si dice che Roger Avery abbia rimesso mano al suo script originale per inserirvi dentro alcuni elementi della continuity che mancavano (come il personaggio di Jebediah Morningside), ma ancora una volta l’esperimento non ebbe seguito. Nel 2005 la società di produzione New Line Cinema incaricò uno dei suoi collaboratori, Jeff Katz, di iniziare a lavorare con Coscarelli ad un remake del primo Phantasm a cui seguirono diverse conferme e altrettante smentite. Si accennò addirittura ad un completo reboot della saga, che in quattro e quattr’otto sarebbe dovuta diventare addirittura una trilogia (la storia però c’insegna che di tutto ciò non si fece mai nulla).

Nel 2007 apparve un video di Coscarelli con una brevissima scena che, si suppose, poteva far parte di un inedito quinto capitolo. In quella scena si vedeva il Tall Man (con due sfere sopra le spalle) rivolgersi a Mike e dire “Questo deve essere un sogno”. La risposta di Mike era “No, non lo è” e così dicendo si puntava una pistola alla tempia e premeva il grilletto. L’attesa era forse giunta al termine? Macché! Quel video, si seppe in seguito, era solo un divertente “fake” (se volete vederlo lo trovate qui). L’ennesima delusione per i fans!

Coscarelli parlò in prima persona di un possibile sequel nell’ottobre del 2010, nel corso di un’intervista rilasciata a Bloody Disgusting: “Nonostante il tempo stia passando e tutti noi, oggettivamente, stiamo invecchiando, il nostro desiderio di fare un Phantasm V è rimasto intatto. Dobbiamo solo mettere a fuoco un paio di idee, e mi piace pensare che quando avremo finito “John dies at the end”, riusciremo a metterci lì e far saltare fuori qualcosa di concreto perché, sai, nel corso degli anni ho scritto un sacco di differenti sceneggiature di Phantasm, e mi dispiacerebbe proprio non realizzarne nemmeno una. Trovo entusiasmante che, dopo tutto questo tempo, la gente ancora è lì a chiedermi un quinto capitolo. È davvero una cosa da capogiro. Ma il bello e il brutto di Phantasm è che in quattro film non ha dato mai alcuna risposta e capisco che la gente a questo punto abbia bisogno di sapere cosa diavolo sta succedendo.”

Trascorrono altri due anni e Coscarelli ritorna sull’argomento nel corso di un’intervista, pubblicata nel marzo 2012 sul sito Dread Central, nella quale gli vengono chiesti lumi a proposito di rinnovate voci a proposito di un remake: “C’è stato effettivamente un gran parlare di remake negli ultimi anni. In realtà ho avuto una sola offerta che è andata in vacca all’ultimo minuto, ma penso che avrebbe potuto venirne fuori una cosa buona. In generale penso che sarebbe meraviglioso se qualcuno riuscisse a dare una nuova linfa alla saga rispettando l’iconografia originale. Ma è rischioso. Essendo io il primo fan di Phantasm non vorrei mai vedere un remake in mani sbagliate, ed è per questo che mi sono sempre trattenuto dal cedere i diritti. E poi ci sono Angus Scrimm e Reggie Bannister, che ancora oggi sono i miei migliori amici. Sono persone fantastiche, sai? Amiamo uscire insieme e anche lavorare insieme. Per cui ti dico… mai dire mai. Rifammi questa intervista tra sei mesi: potrei avere qualcosa di nuovo e interessante da raccontarti.”

Trascorrono altri sei mesi e ritroviamo Don Coscarelli alle prese con il successo ottenuto con il film “John dies at the end”, nel cui cast abbiamo ritrovato anche l’inossidabile Angus Scrimm. Ancora una volta critica e pubblico si trovano compatti nel riformulare la stessa domanda a Coscarelli: “A quando un nuovo capitolo?”. Il regista risponde attraverso Bloody Disgusting: "Sono state fatte un sacco di speculazioni su questo argomento per tantissimo tempo. Quando ho girato Phantasm IV ero convinto che fosse il capitolo conclusivo. Ed effettivamente era a suo modo una fine, se ci pensate bene. Ma poi negli anni mi sono state fatte un sacco di domande a proposito di Phantasm V. E non stiamo parlando di remake! I fans della saga vogliono un Phantasm V con gli attori originali e tutti loro sono ancora in ottima forma (in particolare Angus Scrimm, che ha fatto un lavoro eccellente in “John Dies at the End”), per cui da quel punto di vista non ci sarebbe alcun problema. Per anni ho sempre ricacciato indietro qualunque tentazione di avventurarmi in un quinto capitolo, ma i fans scalpitano e non posso ora far altro che prenderla seriamente in considerazione. Quindi tranquilli, appena avrò finito il lavoro di promozione di “John”, troverò un mondo per farlo."

La grande notizia arriva come un fulmine a ciel sereno il 26 marzo 1014. Phantasm V è diventato realtà. Il nuovo capitolo, battezzato “Phantasm raVager” è stato girato in gran segreto negli ultimi due anni nel sud della California. Il cast di Phantasm V comprende tutto il gruppo storico, vale a dire l’inossidabile Angus Scrimm e Reggie Bannister, ai quali si sono uniti Michael Baldwin, Bill Thornbury e Kat Lester. "Abbiamo avuto la fortuna di girare incredibili nuove sequenze con l'icona horror Angus Scrimm e grazie a lui  alcune scene sono davvero terrificanti.” ha dichiarato Coscarelli. "Phantasm è stato per anni al centro di una lunga battaglia con diversi studi di produzione, che avrebbero voluto acquistare i diritti e ricominciare daccapo con nuove logiche da franchising hollywoodiano e nuovi volti al posto di quelli storici. Abbiamo sempre tenuto duro per rispetto dei nostri fans che non avrebbero accettato di vedere la loro saga preferita ridotta ad un blockbuster qualsiasi.” Il giorno successivo, 27 marzo 2014, esattamente un mese fa, è stato rilasciato il trailer ufficiale, che potete ammirare in fondo a questo articolo.
Pochissimi dettagli della trama sono stati finora rivelati: secondo Coscarelli “il nuovo capitolo porterà a scoprire più da vicino il mondo del Tall Man e”, aggiunge “ci sono anche alcune sorprese che non mancheranno di stupire anche i fans di lunga data."

A sorpresa però Phantasm V non sarà diretto da Coscarelli, bensì dall’esordiente David Hartman, il cui curriculum per il momento è tutto nella serie televisiva “Transformers Prime” e in un paio di video di Rob Zombie. "Sentivo che era tempo di lasciare qualcun altro a giocare con il mio trenino", ha dichiarato Coscarelli in un comunicato stampa su Entertainment Weekly. "David aveva già curato la fotografia in “Bubba Ho-Tep” e recentemente aveva realizzato delle cose sorprendenti che ho utilizzato nel mio recente “John dies at the end”. I nostri gusti estetici sono molto simili e David è sicuramente un tizio molto in gamba.”
“Avendo già lavorato in passato con Coscarelli ed essendo io un grande fan della saga di Phantasm, sento che è davvero un privilegio quello mi è stato dato”, ha dichiarato Hartman. “Questo film è davvero un punto di svolta per la serie. Ci sarà un vero finale e mi auguro che i fans ne siano soddisfatti come lo sono io”. 
A questo punto non ci resta che guardare Phantasm raVager!


Commenti

  1. Speriamo che sia davvero il degno e logico finale di questa serie gloriosa.

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  2. Bubba-Ho-Thep non è con Bruce Campbell?
    Immagino tu vedrai questo nuovo capitolo, anche se solo in inglese!

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    1. Esatto. Era proprio Bruce Campbell, lo stesso Bruce Campbell del "La casa" di Sam Raimi. Se vedrò il quinto capitolo? Puoi giurarci! Anche fosse parlato in cinese.

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  3. Com'era poi questo capitolo V? Ti è piaciuto? Immagino che Don Coscarelli non uscisse più di casa per paura dei milioni di fan scatenati! Probabilmente se li immaginava tutti con la faccia di Tall Man...

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    1. Il quinto capitolo ci ha messo poi ancora più di un anno ad uscire, in home video e nei soli Stati Uniti. Quello che è certo è che di capitoli non ce ne saranno altri, visto che il 9 gennaio 2016 il buon vecchio Angus Scrimm se ne è andato silenziosamente, senza che quasi nessuno se ne accorgesse (anche perché il mondo in quegli stessi giorni piangeva per Bowie).
      Se mi è piaciuto? Non saprei, non sono ancora riuscito a vederlo...

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