...a riveder le stelle
Luogo è là giù da Belzebù remoto / tanto quanto la tomba si distende / che non per vista, ma per suono è noto / d’un ruscelletto che quivi discende / per la buca d’un sasso, ch’elli ha roso / col corso ch’elli avvolge, e poco pende. / Lo duca e io per quel cammino ascoso / intrammo a ritornar nel chiaro mondo / e sanza cura aver d’alcun riposo / salimmo sù, el primo e io secondo / tanto ch’i’ vidi de le cose belle / che porta ’l ciel, per un pertugio tondo / E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Questo nostro lungo viaggio è giunto alla fine. Nel corso dei trenta giorni appena trascorsi siamo sprofondati in territori che mai forse avremmo pensato di raggiungere. Dolore, sofferenza, masochismo... termini scomodi che crediamo non appartenerci ma, come abbiamo visto, un po' ci circondano, e sono a vari livelli parte integrante delle nostre vite. Abbiamo già avuto modo di verificare che certi termini (masochismo, in particolar modo) non sono appannaggio esclusivo di pratiche sessuali estreme, né tanto meno di sempre più rari episodi di estremismo religioso (legati, a mio parere, più al folclore locale che a convinzioni di altro genere).
Masochisti in realtà lo siamo tutti e la ricerca volontaria della sofferenza, oggi lo sappiamo, è più comune di quanto si possa pensare; infatti, ce lo hanno raccontato i redattori degli articoli che si sono alternati nelle ultime settimane.
Il masochismo degli innamorati è forse il più diffuso. Chi non ci è passato? Chi non è arrivato a sacrificare una parte di sé per donarla a un'altra persona? Alcuni, in questo senso, giungono ad atti che dall'esterno potrebbero apparire inspiegabili, ma non lo sono affatto. L'amore gioca spesso strani scherzi; così come la sua assenza.
Ma più che la sua presenza o la sua assenza, è la sua perdita quella più devastante. Una delle attività preferite degli innamorati abbandonati (e lo dico con cognizione di causa, essendoci passato diverse volte in un tempo ormai remoto) è farsi del male guardandosi indietro anziché mettere la prima e ripartire sgommando verso una nuova parentesi. E lo sanno bene certi cantautori italiani (Baglioni, Cocciante, De Gregori, De Andrè, Venditti) che sono stati la colonna sonora di tante autoflagellazioni.
Il masochismo sul lavoro è altrettanto diffuso, e detto tra noi ho la sensazione che sia un fenomeno in continua crescita. Oggi più che mai il mondo del lavoro è un assurdo gioco di poker: essere dentro è solo una mano fortunata, essere fuori è un attimo. E allora si finisce per prostituire la propria dignità in virtù di un nuovo giro di giostra che a fine mese potrebbe fermarsi e far scendere i più orgogliosi. Il ragionier Ugo Fantozzi ce lo aveva d'altra parte insegnato, sebbene lui una speranza pur ce l'avesse.
Masochismo nel senso di dolore fisico auto inflitto è infine qualcosa di preferibile a un male ancora peggiore. Senza andare troppo lontano, visto che la stagione giusta si avvicina, quanti di voi preferiscono scarnificarsi a morte per placare il prurito lasciato dalle punture di zanzara?
Hellraiser, come avete visto, è stata solo una scusa per partire, per riempire d'inchiostro un foglio bianco. Tutto ciò che ne è seguito è stata la pura interpretazione del "Pleasure of Pain" visto con tanti occhi diversi.
Non sono io che devo valutare il risultato finale: quello direi che è sotto gli occhi di tutti. Posso però senza ombra di dubbio affermare che le mie aspettative iniziali, in termini di partecipazione a questa iniziativa, sono state nettamente superate. Alcuni si sono entusiasticamente aggregati con largo anticipo; altri si sono addirittura aggiunti in corso d'opera... E se il mio timore iniziale era quello di non raccogliere abbastanza adesioni, alla prova dei fatti il nodo più complesso è stato quello di trovare uno spazio per tutti. C'era chi temeva il confronto, c'era chi temeva di andare completamente fuori tema... nella realtà ogni contributo è stato un tassello fondamentale, la cui mancanza avrebbe lasciato l'opera incompleta.
Non mi resta quindi che ringraziare pubblicamente tutti i partecipanti che, oltre ad aver speso tempo ed energie affinché questo mio progetto si potesse realizzare, si sono prodigati a diffondere il verbo sui loro rispettivi blog e profili social, in un'apoteosi di spam che neanche quelli della pillolina blu sono mai stati in grado di realizzare.
In ordine di apparizione ringrazio quindi il mitologico Nick Parisi di Nocturnia, l'onnipresente Lucius Etruscus di Non Quel Marlowe e il suo alter ego Zinefilo, l'inossidabile Ariano Geta del blog omonimo, la dolce Alessia HV del blog che oggi porta il suo nome (formerly known as Sicilianamente), la meravigliosa Donata Ginevra di Pensiero Spensierato, il temerario Pietro Sidoti, dal blog impronunciabile (scusa Pietro!), il terribile burattinaio della Bara Volante, la locomotiva Ivano Landi, in trasferta dal tempo del sogno, la graziosa Drama Queen che risponde al nome di Elisa Elena Carollo, l'insuperabile Mattia Loroni di Hand of Doom, il leggendario Eduardo Vitolo, che ho pressato come pochi, e... naturalmente c'è quello che scrive i testi, che canta, che sta seduto, però... si sbatte come pochi... Obsidian M.(cit.)
Di Hellraiser, come detto, si è parlato poco, ma se vi è rimasta la voglia o se percepite un vago senso di incompletezza, non posso che indirizzarvi al lungo speciale da oggi disponibile all'interno della collana "Libri del Zinefilo" nel triplo formato MOBI, per lettori Kindle, EPUB, per lettori diversi, tipo Kobo e Tolino, e PDF per i veri masochisti della lettura digitale.
Il simpatico saggio, liberamente scaricabile qui, analizza dettagliatamente tutti e dieci i film che compongono il ciclo, presentando testimonianze d’annata con traduzioni esclusive di manuali di cinema, riviste specializzate e dichiarazioni dei protagonisti. Proprio una lunga intervista di Doug Bradley - l’unico attore-simbolo della saga - chiude il testo, e l’amaro sfogo di Pinhead sta a simboleggiare l’inferno della cialtroneria in cui è destinata a soffrire questa saga cinematografica.
Detto questo non mi resta che mettere la parola fine a questo incredibile speciale, dove con il termine "incredibile" si intende soprattutto il fatto che nessuno avrebbe mai creduto possibile potesse realizzarsi in questo 2018 di grandi difficoltà logistiche per il sottoscritto. Il tempo del nomadismo è ormai alle spalle e finalmente ho preso possesso della mia nuova abitazione. Elementi essenziali come una cucina, un tavolo, un letto e una connessione internet sono ormai stati ripristinati e nulla più mi trattiene dal poter rimettere il blog sui binari della normalità.
Ammetto che non mi è dispiaciuto potermi prendere un periodo di ferie da questa attività, e anche se non dovesse capitarmi tra capo e collo un impegno della stessa portata di quello appena concluso, non è detto che in futuro non possa sperimentarlo di nuovo.
Nei prossimi giorni Obsidian Mirror tornerà però in onda con il suo palinsesto abituale, fatto di articoli sporadici scritti sull'onda di un'emozione e di articoli "seriali" per riprendere i fili dei tanti discorsi interrotti lo scorso autunno. Si tratta a questo di punto solo di fare il punto della situazione e riprendere a scrivere.
Un nuovo speciale di primavera arriverà senza dubbio il prossimo anno, ma è decisamente troppo presto per spenderci parole. Nel frattempo non mi resta che salutarvi, ringraziare tutti per l'attenzione e anticiparvi che...
Lo speciale The Pleasure of Pain non termina qui, ma continuerà, per tutto il mese di settembre, sul blog Cronache del Tempo del Sogno di Ivano Landi. Chiunque sia interessato a partecipare anche a questa seconda fase dello speciale può contattare Ivano direttamente al suo indirizzo di posta elettronica. Ivano stesso provvederà così a fornire agli interessati le linee guida del progetto settembrino.
Questo nostro lungo viaggio è giunto alla fine. Nel corso dei trenta giorni appena trascorsi siamo sprofondati in territori che mai forse avremmo pensato di raggiungere. Dolore, sofferenza, masochismo... termini scomodi che crediamo non appartenerci ma, come abbiamo visto, un po' ci circondano, e sono a vari livelli parte integrante delle nostre vite. Abbiamo già avuto modo di verificare che certi termini (masochismo, in particolar modo) non sono appannaggio esclusivo di pratiche sessuali estreme, né tanto meno di sempre più rari episodi di estremismo religioso (legati, a mio parere, più al folclore locale che a convinzioni di altro genere).
Masochisti in realtà lo siamo tutti e la ricerca volontaria della sofferenza, oggi lo sappiamo, è più comune di quanto si possa pensare; infatti, ce lo hanno raccontato i redattori degli articoli che si sono alternati nelle ultime settimane.
Il masochismo degli innamorati è forse il più diffuso. Chi non ci è passato? Chi non è arrivato a sacrificare una parte di sé per donarla a un'altra persona? Alcuni, in questo senso, giungono ad atti che dall'esterno potrebbero apparire inspiegabili, ma non lo sono affatto. L'amore gioca spesso strani scherzi; così come la sua assenza.
Ma più che la sua presenza o la sua assenza, è la sua perdita quella più devastante. Una delle attività preferite degli innamorati abbandonati (e lo dico con cognizione di causa, essendoci passato diverse volte in un tempo ormai remoto) è farsi del male guardandosi indietro anziché mettere la prima e ripartire sgommando verso una nuova parentesi. E lo sanno bene certi cantautori italiani (Baglioni, Cocciante, De Gregori, De Andrè, Venditti) che sono stati la colonna sonora di tante autoflagellazioni.
Il masochismo sul lavoro è altrettanto diffuso, e detto tra noi ho la sensazione che sia un fenomeno in continua crescita. Oggi più che mai il mondo del lavoro è un assurdo gioco di poker: essere dentro è solo una mano fortunata, essere fuori è un attimo. E allora si finisce per prostituire la propria dignità in virtù di un nuovo giro di giostra che a fine mese potrebbe fermarsi e far scendere i più orgogliosi. Il ragionier Ugo Fantozzi ce lo aveva d'altra parte insegnato, sebbene lui una speranza pur ce l'avesse.
Masochismo nel senso di dolore fisico auto inflitto è infine qualcosa di preferibile a un male ancora peggiore. Senza andare troppo lontano, visto che la stagione giusta si avvicina, quanti di voi preferiscono scarnificarsi a morte per placare il prurito lasciato dalle punture di zanzara?
Hellraiser, come avete visto, è stata solo una scusa per partire, per riempire d'inchiostro un foglio bianco. Tutto ciò che ne è seguito è stata la pura interpretazione del "Pleasure of Pain" visto con tanti occhi diversi.
Non sono io che devo valutare il risultato finale: quello direi che è sotto gli occhi di tutti. Posso però senza ombra di dubbio affermare che le mie aspettative iniziali, in termini di partecipazione a questa iniziativa, sono state nettamente superate. Alcuni si sono entusiasticamente aggregati con largo anticipo; altri si sono addirittura aggiunti in corso d'opera... E se il mio timore iniziale era quello di non raccogliere abbastanza adesioni, alla prova dei fatti il nodo più complesso è stato quello di trovare uno spazio per tutti. C'era chi temeva il confronto, c'era chi temeva di andare completamente fuori tema... nella realtà ogni contributo è stato un tassello fondamentale, la cui mancanza avrebbe lasciato l'opera incompleta.
Non mi resta quindi che ringraziare pubblicamente tutti i partecipanti che, oltre ad aver speso tempo ed energie affinché questo mio progetto si potesse realizzare, si sono prodigati a diffondere il verbo sui loro rispettivi blog e profili social, in un'apoteosi di spam che neanche quelli della pillolina blu sono mai stati in grado di realizzare.
In ordine di apparizione ringrazio quindi il mitologico Nick Parisi di Nocturnia, l'onnipresente Lucius Etruscus di Non Quel Marlowe e il suo alter ego Zinefilo, l'inossidabile Ariano Geta del blog omonimo, la dolce Alessia HV del blog che oggi porta il suo nome (formerly known as Sicilianamente), la meravigliosa Donata Ginevra di Pensiero Spensierato, il temerario Pietro Sidoti, dal blog impronunciabile (scusa Pietro!), il terribile burattinaio della Bara Volante, la locomotiva Ivano Landi, in trasferta dal tempo del sogno, la graziosa Drama Queen che risponde al nome di Elisa Elena Carollo, l'insuperabile Mattia Loroni di Hand of Doom, il leggendario Eduardo Vitolo, che ho pressato come pochi, e... naturalmente c'è quello che scrive i testi, che canta, che sta seduto, però... si sbatte come pochi... Obsidian M.(cit.)
Niente lacrime per favore; non si deve sprecare così la sofferenza. (Pinhead)
Di Hellraiser, come detto, si è parlato poco, ma se vi è rimasta la voglia o se percepite un vago senso di incompletezza, non posso che indirizzarvi al lungo speciale da oggi disponibile all'interno della collana "Libri del Zinefilo" nel triplo formato MOBI, per lettori Kindle, EPUB, per lettori diversi, tipo Kobo e Tolino, e PDF per i veri masochisti della lettura digitale.
Il simpatico saggio, liberamente scaricabile qui, analizza dettagliatamente tutti e dieci i film che compongono il ciclo, presentando testimonianze d’annata con traduzioni esclusive di manuali di cinema, riviste specializzate e dichiarazioni dei protagonisti. Proprio una lunga intervista di Doug Bradley - l’unico attore-simbolo della saga - chiude il testo, e l’amaro sfogo di Pinhead sta a simboleggiare l’inferno della cialtroneria in cui è destinata a soffrire questa saga cinematografica.
Detto questo non mi resta che mettere la parola fine a questo incredibile speciale, dove con il termine "incredibile" si intende soprattutto il fatto che nessuno avrebbe mai creduto possibile potesse realizzarsi in questo 2018 di grandi difficoltà logistiche per il sottoscritto. Il tempo del nomadismo è ormai alle spalle e finalmente ho preso possesso della mia nuova abitazione. Elementi essenziali come una cucina, un tavolo, un letto e una connessione internet sono ormai stati ripristinati e nulla più mi trattiene dal poter rimettere il blog sui binari della normalità.
Ammetto che non mi è dispiaciuto potermi prendere un periodo di ferie da questa attività, e anche se non dovesse capitarmi tra capo e collo un impegno della stessa portata di quello appena concluso, non è detto che in futuro non possa sperimentarlo di nuovo.
Nei prossimi giorni Obsidian Mirror tornerà però in onda con il suo palinsesto abituale, fatto di articoli sporadici scritti sull'onda di un'emozione e di articoli "seriali" per riprendere i fili dei tanti discorsi interrotti lo scorso autunno. Si tratta a questo di punto solo di fare il punto della situazione e riprendere a scrivere.
Un nuovo speciale di primavera arriverà senza dubbio il prossimo anno, ma è decisamente troppo presto per spenderci parole. Nel frattempo non mi resta che salutarvi, ringraziare tutti per l'attenzione e anticiparvi che...
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Lo speciale The Pleasure of Pain non termina qui, ma continuerà, per tutto il mese di settembre, sul blog Cronache del Tempo del Sogno di Ivano Landi. Chiunque sia interessato a partecipare anche a questa seconda fase dello speciale può contattare Ivano direttamente al suo indirizzo di posta elettronica. Ivano stesso provvederà così a fornire agli interessati le linee guida del progetto settembrino.
Grazie a te per l'iniziativa, l'impegno nel mettere tutti d'accordo, lo spazio e la visibilità: il dolore è stato decisamente piacevole ^_^
RispondiEliminaUn grazie di cuore per la pubblicità del mio modesto ebook gratuito, in cui le voci inedite di tanti autori potranno testimoniare la reale entità del fenomeno Hellraiser, che in Italia si è smesso di raccontare nei primi anni Novanta, rimanendo leggenda.
Ed ora... volo a scocciare Ivano! ^_^
Avevo comunque in progetto di chiudere citando i veri speciali su Hellraiser apparsi di recente (casomai qualcuno fosse rimasto con l'amaro in bocca per la scarsa presenza della saga in questo speciale). L'occasione dell'uscita del tuo ebook mi ha molto semplificato le cose.
EliminaMi piace questa cosa del terribile burattinaio, fa molto “Master of puppets” ;-) Ho sempre visto il tuo blog come uno dei più autorevoli ma senza la puzza sotto il naso della blogosfera, non ti faccio sviolinate perché non è il mio stile, la dico come la penso, è stato un onore oltre che un gran piacere (del dolore) partecipare a questo speciale, quindi davvero mille grazie!
RispondiEliminaSono felice che questo speciale avrà una “Cosa strumentale” a settembre Ivano io ci sono! Cheers
Grazie per le belle parole. Non sapevo di essere autorevole, ma se lo dici tu... ^_^ Ci ritroviamo tutti da Ivano, allora! Bene!
EliminaNe sono ben contento, Cassidy. Aspetto la tua missiva :-)
EliminaFelice di aver partecipato a questa bella iniziativa :-)
RispondiEliminaE comunque tra le varie forme di masochismo non hai citato i traslochi :-D
Sto cercando di rimuovere la parola trasloco dal mio vocabolario... è per quello che non l'ho citata...
EliminaEccomi di ritorno... con una bella quantità di post arretrati (compreso gli ultimi di questo speciale) da recuperare!
RispondiEliminaIl rognoso GDPR (insieme ad altre cosette "secondarie" che non sto a dire) mi ha tenuto lontano dalla blogosfera, tutta a eccezione, ahimè, delle pagine sulla Privacy Policy e dell'HTML del mio blog (non proprio le parti più piacevoli di questa passione, insomma).
Ma basta con i lamenti. Grazie a te per la gentile ospitalità, TOM, e a tutti i compagni di brigata che han reso possibile questo speciale con i fiocchi. Qualcosa mi dice però che non finisce qui... ;-D
Scherzi a parte, grazie infinite per la "annunciazione, annunciazione". Spero di riuscire ad avere alla fine un numero di partecipanti equivalente almeno alla metà di quelli di questo speciale.
Come hai fatto tu, anch'io cercherò per il momento di limitare al minimo le anticipazioni sullo speciale di settembre, le cui linee guida saranno rese note solo ai candidati attraverso scrittura privata, ma posso già anticipare che ho ambizioni elevate e che per questo motivo da ora a settembre lavorerò quasi esclusivamente allo speciale e i post sul mio blog appariranno con il contagocce.
Termino con una nota personale sulle zanzare, in risposta a quanto scritto sul post. Non posso unirmi all'apprezzamento della scarnificazione perché, per qualche motivo di cui non conosco la ragione, il mio organismo non reagisce quasi per niente alla puntura delle zanzare. Sento la puntura, ma dopo ho solo un lieve arrossamento che scompare nel giro di poco e assolutamente nessun prurito. Un po' stile Wolverine...
La frase "Annunciazione, annunciazione" che ho riportato là sopra è, tra l'altro, cliccabile... e spero vivamente siano in tanti ad aver colto la citazione.
EliminaRiguardo speciale settembrino, leggendo i commenti arrivati finora, mi pare che un piccolo zoccolo duro di partecipanti stia cominciando a formarsi. Buon segno! Spero di vedere anche qualche nome inedito tra i tuoi lettori...
Eh eh, la citazione l'avevo ben compresa ;D
EliminaSpero anch'io di coinvolgere qualche nome nome nuovo. Infatti, appena possibile, preparo anche un post per il mio blog da utilizzare allo scopo.
Hai per caso indovinato anche l'altra citazione? Quella che dice "scrive i testi, che canta, che sta seduto, però si sbatte come pochi..." ?
EliminaGuccini?
EliminaNaahhh! Ti do un indizio: Massimiliano Riccardi lo azzecca di sicuro.
EliminaFaber? Non ce lo riconosco, però.
EliminaEra difficile. I cd di De Andrè li ho tutti ma non quelli dal vivo.
EliminaAncora non riesco a leggere tutto, però quel che ho letto davvero interessante (ma visti i nomi coinvolti non poteva essere altrimenti: bravi tutti)^^
RispondiEliminaTra qualche giorno tocca a me parlare di Hellraiser, alla fine quell'articolo su Berserk l'avevo scritto comunque: ovviamente citerò anche questa tua iniziativa!! :D
Moz-
Verrò a leggerlo di corsa! Peccato solo che, se arrivavi prima, ti linkavo già oggi...
EliminaNo, ma ho atteso volutamente la fine del vostro percorso, altrimenti sembrava volessi "inserirmi" a forza nel progetto :)
EliminaNon c'è bisogno, davvero!
Moz-
Avrei dovuto inserirti a forza quando era il momento--- :-P
EliminaWow, sai che non mi ero accorto, in prima lettura, che l'immagine finale è un vero e proprio banner dedicato alla mia iniziativa. Davvero splendido! Ancor più grazie!
RispondiEliminaMagari con piccole modifiche potrebbe diventare quello ufficiale di settembre! In ogni caso non sarebbe male mantenere alcuni dettagli, tipo il font e/o la silhouette della tipa...
EliminaSì, potrebbe, riempiendo lo sfondo con qualcosa che richiami l'argomento in modo riconoscibile un po' da tutti.
EliminaBeh, abbiamo un po' di tempo per pensarci...
EliminaIO VI AMO! Sembra telepatia! Avevo un’idea che avrei voluto proporre per continuare la corsa... e mi spunta questo post.
RispondiEliminaIvano: aspettati la mia email xD
Comunque grazie a te e a voi tutti, anche se devo recuperare alcuni post, perché è stata un’esperienza bellissima!
Non so se sia amore o telepatia, ma questa cosa mi sta già piacendo. Avremo un nuovo contributo grafico?
EliminaProbabilmente sì! :D
EliminaGrande, Alessia! A presto leggerti via e-mail, dunque :-)
Eliminasi può fare a giro su tutti i blog, con temi diversi e magari correlati al blog di volta in volta...potremmo creare una tribù di blogger itineranti... ^_^
EliminaSarebbe stupendo!
EliminaBravo e bravi tutti. È stato un po' difficile per me seguire tutti con puntualità ma in qualche modo ci sono riuscito. Devo dire che le tue conclusioni in merito alle implicazioni sociologiche sono più che azzeccate. Anche se possono far storcere il naso ai ben pensanti o inorridire le anime sensibili. Certe rappresentazioni cinematografiche o letterarie sono paradigmatiche, inutile negarlo.
RispondiEliminaAncora complimenti per l'ottimo lavoro, tuo e di tutti gli altri.
Spero che nessuno abbia di che storcere il naso. ^_^
EliminaVolendo si poteva anche parlare del masochismo di bloggare e di partecipare alle iniziative blogghesche, ma mi pareva eccessivo.
Eccessivo e non ti sarebbe bastato lo spazio di una vita 😅😅😅
EliminaVi sono fortissime implicazioni psichiatriche in noi blogger 😅😅😅
EliminaHo notato.
EliminaBravo, bravi tutti, un'iniziativa davvero interessante e originale. Non credo di aver letto tutti i post, ma cercherò di rimediare al più presto
RispondiEliminaMah, guarda, l'unico che per forza di cose è stato costretto a leggere tutto è stato il sottoscritto. Il resto del mondo può avvalersi della facoltà di fare quello che gli pare. ^_^
EliminaP.S.: se comunque decidi di rimediare ne sarò felice!
Ho fatto un tour de force di letture in questi ultimi due-tre giorni.
RispondiEliminaOh, la volta che qualcuno di Voi scriverà qualcosa anche di solo vagamente noioso vorrà dire che la fine del mondo è vicinissima! :))
Bravissim* tutt* e complimenti!
Noia uguale Armageddon? Se la metti in questo senso ci carichi di responsabilità enormi.
EliminaCredo di non aver mai commentato, ma silenziosamente ho apprezzato oltremodo l'iniziativa.
RispondiEliminaComplimenti a tutti!
La maggioranza è sempre silenziosa! Grazie!
EliminaE'stato un piacere partecipare assieme a tutti voi e sono molto felice del ritorno in pianta stabile del buon TOM.
RispondiElimina;)
...che poi a pensarci bene sarà più riposante scrivere un post ogni tanto, anziché impaginare testi ad un ritmo di uno ogni 48 ore.
EliminaAddirittura insuperabile? Grazie XD. E grazie per aver creato questa iniziativa: anche io mi unisco al coro di quelli che hanno apprezzato (quasi) tutti i post, anche se non li ho commentati. Ma in effetti quasi tutti erano su argomenti che non conoscevo più di tanto, quindi ho preferito rimanere in silenzio e limitarmi a imparare cose nuove ^_^ .
RispondiEliminaÈ stato un po' così per tutti. Il bello degli speciali collettivi è forse proprio questo: tante cose nuove da imparare.
Elimina1 grazie a te per avermi/ci ospitato
RispondiElimina2 la citazione "annunciazione, annunciazione" mi ha fatto morire dal ridere (quest'anno a gennaio è venuto a catania covatta e io sono uscito da quel teatro con i fianchi doloranti e la mascella scardinata)
3 mando subito una mail a ivano: adoro queste collaborazioni
4 non ti chiedo allora di leggere il nome che mi è rimasto qui sui social della grande G (per fortuna ho potuto toglierlo dalla mail: una volta un prof mi ha risposto con "Gentile Donganagungatulaganacongo..." e io morto dalle risate e dalla vergogna, ho dovuto inventare che facendo parte di una casa di produzione di film ci si da soprannomi e son rimasti nella mail, anche se due cortometraggi con gli amici li ho fatti)
5 ciao
6 cheffiguradiemiliofede!!! era lello arena!!!!!
Elimina1 Prego
Elimina2 E che poi avrei forse dovuto scrivere "annunciaziò, annunciaziò"
3 Grande notizia!
4 Non è cattiveria, ma non riesco proprio a leggerlo… non arrivo a metà che già mi va insieme la vista. Al massimo riesco a dire “Dungadunga”, mescolando a ca##o vocali e consonanti. Ad ogni modo mi riferivo di più al nome del blog (Leone dell’orso…) che è ancora più complesso (per questo nel banner ho citato il tuo blog come “Onironauta idiosincratico”, che tra l’altro secondo me è geniale).
5 ciao
6 se vuoi cancello tutto e rifacciamo dall’inizio
si mi piace dare nomi stronzi per far impegnare la gente, e spingerla magari a cercare qualcosa (anche se credo difficilmente venga fatto, ma almeno io ci provo)...
Eliminacomunque no, la figuraccia deve rimanere a perenne ricordo di quanto io debba essere più riflessivo nel rispondere ^_^
@ Pietro Donganaguntatulaganacongo Sidoti; effettivamente, sei uno stronzo... ;)
Elimina(Però, strano ma vero, l'ho imparato, alla fine, il nome demmerda)
Complimenti per l'iniziativa, a tutti! Davvero notevole.
Grazie, per i complimenti e per aver imparato il nome ^_^
EliminaComplimenti a tutti.
RispondiEliminaTerrò di vista il blog di Ivano a sto punto..!
Ciao
Cosa buona e giusta...
EliminaFinalmente sono riuscita a "bermi" i post uno dopo l'altro... mi ero sentita un po' in crisi, che tra imoegni di lavoro e privati aveva lasciato perdere un po' tutto, ma per fortuna, questi miei ritardi mi hanno eprmesso di leggere dall'inizio alla fine, e che devo dire? Fantastico! Un esperimento così è davveroi riuscito, a mio avviso. tanta roba! Tante cose note, altre non note, molto da scoprire...e alla fine, una sola risposta: la mente umana è davvero formidabile!Grazie!
RispondiEliminaI blogger che hanno partecipato sono tra i migliori. Era inevitabile venisse fuori bene ^_^
Elimina